2 agosto 2013

106 Giorni.. Si è concluso il mio Cammino Roma Gerusalemme

porta di Damasco

Cammino terminato dopo 106 giorni, sul mio blog ho riportato la sintesi di come l'ho vissuta in questi mesi. Buon senso, tanta fiducia nella divina provvidenza e seguiti dai nostri angeli custodi, mi ha fatto superare le difficoltà. 
Durante il mio pellegrinaggio verso Gerusalemme ho visto molte cose belle, interessanti ma nulla che si possa confrontare con la gioia all’aver incontrato le più svariate persone di religione e cultura ma con tanta generosità e disponibilità nei nostri confronti.  In ogni momento di questa esperienza mi riporta alla mente una storia da raccontare, un volto, un amico... ripercorrendo tutto il lungo e tortuoso cammino in un attimo.

Questo non è stato un percorso di trekking (come va  di moda adesso) ma è stata una ricerca interiore, scoperta durante il cammino,
 giorno dopo giorno scoprendo luoghi che mai mi sarei pensato di visitare e dai contatti umani che ci hanno avvicinato sia per un saluto, per un colloquio e sia anche per aver chiesto loro ospitalità …. quell’accoglienza pellegrina data da persone povere, semplici e sincere!

verso il monte degli ulivi







                                                                                                           
muro del pianto


Ho attraversato pianure, sentieri sassosi, piantagioni e strade asfaltate che non sembravano finire mai; con un cammino che non si è interrotto neanche quando si sono presentate varie difficoltà di carattere psicologico, climatico e di salute per il mio compagno.
chiesa della Natività: gestita dagli Ortodossi
dopo 3 tentativi finalmente vediamo il SS. Sepolcro

 . Durante questa mia camminata ho incontrato tanto spreco e degrado con rifiuti abbandonati nelle città per un notevole danno all'ambiente dove vivono e che sarà lasciato in futuro ai loro figli e nipoti.









 Questa grande si avventura mi ha fatto  conoscere cosa vuol dir fatica fisica, la tenacia, la lunghezza del giorno, il calore del sole, il fastidio della pioggia, il caldo umido del deserto, la gioia dei vari incontri, l'inutilità delle cose superflue e la pazienza durante i controlli e le lunghe attese alle frontiere: senza mai dare niente per scontato!








Betlemme :  chiesa della natività


 Questo viaggio per me è stato un vero e proprio pellegrinaggio dimostrando l’umiltà di un pellegrino in una terra straniera. 

finalmente Gerusalemme dopo 102 giorni

Gerusalemme :città vecchia

15 luglio 2013

WADI EL-QELT




stupende valli 

Monastero di S. Giorgio Khoziba  essendo domenica è chiuso (peccato)



nel fondovalle un piccolo ruscello








13 luglio 2013

Lago di Tiberiade




S. Pietro casa natale lungo il lago
verso Tiberiade 
coltivazione di datteri




fiume Giordano
con l'acqua: anche il deserto da i suoi frutti





molti sacchi di plastica abbandonati nei campi
campo di prezzemolo 
filo spinato allarmi sensori telecamere : questo è il confine con la Giordania
alle porte del deserto di giuda
Gerico : pianta di sicomoro , la leggenda dice che un uomo arrampicatosi sopra chiamò Gesù al suo passaggio 

6 luglio 2013

Ultima Parte del Cammino - Mappa

Ultima parte del mio viaggio! Seguimi passo passo lungo la mappa!

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30 giugno 2013

Gerusalemme .... la nostra meta!





GERUSALEMME

 Oggi 30-06-2013 sono arrivato a Gerusalemme dopo 108 giorni di cammino finalmente sono entrato dalla porta di Damasco.
 Il momento in cui ho varcato è stato molto emozionante, dopo una giornata di cammino molto faticosa e con un caldo estenuante, davvero dura questa ultima parte…. Sono partito da Gerico, sempre assieme al mio compagno di viaggio Luigi alle quattro e trenta del mattino, sperando di ovviare un po’ al caldo, infatti, temevamo che questa tappa fosse più impegnativa, abbiamo attraversato il Wadi El-Kelt passando per il Monastero di S. Giorgio che era chiuso per festeggiamenti in onore di qualche divinità; alle ore 18 siamo entrati a Gerusalemme con una grande gioia che però non ci rendevamo conto perché eravamo veramente sfiniti.  Resteremo, in quest’affascinante e magica città alcuni giorni per ritemprarci e visitare il più possibile, perché qui è stata la culla della nostra religione cristiana. Ritornerò a casa il 6 Luglio sera e dopo qualche giorno di riposo, riprenderò a scrivere sul mio cammino, aggiungendo nuove foto e commenti.  Saluto tutti gli amici e in particolare i miei cari e un grande bacio a EMMA!

Sesta Parte del Cammino - Mappa

Sesta parte del mio viaggio! Seguimi passo passo lungo la mappa!

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24 giugno 2013

Israele






ISRAELE.  Da Beirut con l'aereo raggiungo Amman (Giordania) poi all'aeroporto prendo un pullman che mi porta a Irbid vicino al fiume Giordano al confine con Israele. Poi, dopo parecchi controlli oltrepasso la frontiera Giordana, con un taxi, attraverso il valico del SEIC USEIN BRIDGE. Con un pullman autorizzato (a piedi e in macchina non si può passare) arrivo alla frontiera Israeliana circa 300 mt. dalla Giordania.  Appena sceso iniziano i controlli con molte e varie domande; il tutto dura all’incirca tre ore; infatti, nel controllo sono stati molto pignoli per evitare qualche attentato….  Finalmente posso entrare in Israele
Acri antico porto di arrivo dei pellegrini

. Mi porto a nord verso San Giovanni D'Acri (AKKO) da dove potrò riprendere nuovamente il mio cammino in Terra Santa.
Monte Tabor




 ACRI è una città posta in riva al mare, qui i pellegrini sbarcavano per raggiungere poi Gerusalemme. In questi luoghi è nata fra il XII e il XIII secolo, la congregazione dei cavalieri di San Giovanni D'Acri che aveva il compito di assistere e proteggere i tanti pellegrini che arrivavano.


Nazareth basilica dell'Annunciazione


 Il mio cammino prosegue per Nazareth, Monte Tabor e Lavi (Kibbutz); oggi sono sul lago di TIBERIADE, dove sorge, il Santuario delle Beatitudini fa molto caldo e c’è molta umidita,





























                            la voglia di scrivere è davvero poca anche perché la stanchezza si fa sentire! 



Santuario delle Beatitudini



I meloni sono caldi ,ma sono buoni !








Saluto i miei, con un grosso bacio a EMMA e a tutti gli amici che mi seguono… grazie di cuore!

20 giugno 2013

Libano

Monastero Maronita di Hamatocha
LIBANO: Dal porto di TUSUCU (Turchia) sbarco a TRIPOLI (Libano) percorso d’obbligo vista la situazione di guerra civile della Siria. Arrivo a Tripoli con cinque ore di ritardo, rispetto l’ora prevista e dopo molti controlli prima e dopo lo sbarco.
interno monastero






A bordo molti profughi siriani in fuga dalla guerra che trasportano le loro cose con valigie, sacchi, scatoloni e pacchi vari. 








Beirut periferia


All'arrivo, nelle principali strade ci sono carri armati con molti soldati armati a presidiare la città che è totalmente musulmana; abbiamo saputo che alcuni giorni prima ci sono stati alcuni scontri armati tra varie etnie. In questa città di circa un milione di abitanti a 30 Km dalla Siria, ho trovato un disordine abissale e molto sporco, con un degrado ovunque e i palazzi distrutti o parzialmente con i segni evidenti della guerra.




valle di qadicha



 Lungo la costa, la popolazione è in maggioranza cristiana, con centri turistici, molto più pulita e ordinata ci troviamo nella città di BIBLOS (l’aspetto è veramente molto diverso da quello che abbiamo lasciato nell’entroterra, sembra un altro paese) ho visitato velocemente e qui ho acquistato alcune carte geografiche che non avevo trovato a Tripoli.







 Raggiungo CHEKKA da dove proseguo risalendo la vallata di QADISHA, valle molto stretta e profonda, ricca di vegetazione per l’asprezza del territorio, qui è un rifugio ideale per cristiani ed eremiti, infatti, esistono dei monasteri di Maroniti.
con gli amici monaci


 Nel monastero di HAMATOOCHA ho trovato una fraterna ospitalità assieme al monastero di S. Antonio di QOZHAYA.

monastero di S. Antonio Qozaya



 Risalgo la vallata: verde con picchi di roccia, lungo le pareti piccole grotte con evidenti segni (croci) di testimonianza di rifugi per cristiani o eremiti. Raggiungo QADICHA sopra la valle del CEDAR a 2200 mt., alle mie spalle valli minori ma altrettanto affascinanti per le sfumature dal rosso al giallo e per le sue varie conformazioni.





cedri del libano



  A Cedar esiste una delle poche foreste di cedri del Libano, con piante di qualche centinaio di anni veri simboli di questa terra. 










ultimi esemplari rimasti



Entro nella valle di BEQAA, trovo un paesaggio totalmente diverso con montagne aride con rari cespugli d’erba nel fondovalle; la grande spianata di fronte le alte montagne sono un confine naturale con la Siria.









Campi Profughi Siriani


 Nella spianata arida e secca ogni tanto si trovano qualche campo di grano e di ortaggi. Lungo il cammino, ci sono molti accampamenti di profughi Siriani, con baracche improvvisate in cartone e sacchi di plastica in fuga dalla guerra. I posti di blocco sono ovunque con mezzi blindati e militari armati a controllare il territorio che è conosciuto dai media per i vari rapimenti e rifugio di terroristi.






Resti Romani nella città' di Baalbek


 BAALBEK grande centro della vallata totalmente musulmano, nel paese una grande testimonianza della presenza Romana in fase di restauro. Alcune persone venendo a conoscenza della nostra impresa,  ci consigliano di non affrontare gli  sterrati o strade secondarie; 











ma di arrivare a BEIRUT  attraverso  l'autostrada (superstrada) perché più sicura per la presenza di militari  di pattuglia  e posti di blocco, cosa che noi faremo fino a Beirut . Arrivati, con l'aereo raggiungeremo AMMAN (Giordania), entreremo in Israele per continuare il cammino verso Gerusalemme. Ho trovato il Libano, un paese stupendo dal punto di vista naturalistico (la natura è bellissima!) ma il grande degrado dato dalla distruzione dell’ambiente è impossibile, con rifiuti ovunque e i canali delle fognature a cielo aperto, un’aria irrespirabile anche data dal caldo presente, a mio parere non da un paese cosiddetto civile anche se parlano due o tre lingue e viaggiano in lussuose macchine!  Saluto i miei familiari e un bacio a EMMA e a tutti gli amici che mi seguono via blog……



Beirut  Monumento ai Caduti