26 marzo 2013

Prima Settimana





8° giorno di cammino.  Dopo la timbratura della credenziale a S. Pietro, proseguo lungo l’Appia Antica per uscire da Roma; da porta S. Sebastiano oltrepassando la Domino Quo Vadis. Alla deviazione per Castel Gandolfo, non trovando alcuna ospitalità (nonostante ci siano molte strutture religiose); allungo il cammino fino a Genzano, dove sono accolto presso una casa per gli esercizi spirituali condotta da un gesuita di nome don Michele. Il cammino prosegue e arrivo ad Artena, in una casa per anziani nella quale trovo ospitalità e dove riesco ad asciugare i panni bagnati dalla pioggia; gentilmente la sera mi offrono pure la  cena. Durante la mia sosta incontro molte persone (parecchi di loro sono sulla novantina) mentalmente presenti e curiosi, mi pongono parecchie domande sulla mia avventura e poi mi raccontano le storie della loro vita. Qui gli ospiti si trovano bene e il personale che li accudisce sebbene straniero è molto rispettoso. Però questi vecchietti sono dimenticati dai loro parenti che si fanno vedere solo per interesse….  È stata una gran bella esperienza averli incontrati! Da Artena m’incammino verso Anagni, dove incontro un paesaggio con una scarsa agricoltura, qualche gregge di pecore con poche fabbriche qua e là. In una casa rurale una signora mi dice che quindici giorni or sono, ha visto passare due francesi e mi raccomanda di portare un bacio e una preghiera al SS. Sepolcro e nel frattempo mi prepara 2 uova sode, sempre ben accette. Arrivo ad Anagni, città dei Papi, il più conosciuto è stato Bonifacio VIII di famiglia anagnina. E' per il giubileo del 1300 ancora di più per lo “schiaffo” ricevuto da Guglielmo di Magarat  emissario di Filippo il Bello, Re di Francia. Il cammino prosegue verso Veroli paese molto importante per il pellegrino Jacopeo che è venerato nella basilica dedicata a S. Maria Salomè madre di Giacomo e Giovanni. La storia racconta che Maria Salomè in pellegrinaggio giunse a Veroli, stanca e ammalata  chiese ospitalità nella casa di Mauro il pagano  ma purtroppo li morì. Continuo per Ceprano altro piccolo paese in collina, quasi tutti i paesi delle zone sorgono in alto per evitare sia le inondazioni e le continue guerre feudali nel Medioevo.  Tappa molto importante è la cittadina di Cassino con il suo famoso monastero fondato da S. Benedetto nel 529 dove scrisse le regole benedettine e dove venne  sepolto assieme alla sorella S. Scolastica. Il monastero fu distrutto nel 577 e nel 718 fu ricostruito per ordine di Papa Gregorio II. Durante il medioevo fu ospizio per tanti pellegrini che transitavano lungo la via Latina.  Nell’883 fu nuovamente distrutto dai Saraceni, nel 1348 da un grande terremoto e infine nel 1944 da un bombardamento americano e poi fu ricostruito.  Attraversando i paesi della Ciociaria nel periodo pasquale le tradizioni sono molto sentite: con canti e le vie crucis con rami di olivo addobbati. Oggi lascio il Lazio per la Campania.





Artena - Monastero Frascescano

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